L’addominoplastica è l’intervento che permette di asportare il grasso e la cute in eccesso dalla porzione media e inferiore dell’addome e di ricostruire, quando necessario, l’integrità della parete addominale (diastasi dei muscoli retti post-gravidanza, laparocele, ecc).
Questa procedura migliora notevolmente la shilouette addominale ma lascia cicatrici permanenti piuttosto lunghe, che in certi casi possono estendersi da una spina iliaca all’altra, sempre comunque facilmente nascondibili all’interno del bikini.
I migliori candidati all’addominoplastica sono i pazienti in buona salute con eccesso adiposo e mantello cutaneo esuberante, ad esempio pazienti con ridotta elasticità cutanea come le donne che non recuperano la forma fisica dopo una gravidanza o come coloro che hanno avuto un notevole dimagrimento (ex-obesi). In ogni caso l’addominoplastica non rappresenta un’alternativa alla dieta e pertanto i pazienti in sovrappeso dovrebbero dimagrire prima di sottoporsi ad intervento; così anche le pazienti che desiderano avere un’altra gravidanza è opportuno che attendano per non compromettere il buon esito dell’intervento.
Tutti gli interventi chirurgici comportano un minimo di imprevedibilità e di rischio
Come ogni intervento anche l’addominoplastica comporta dei rischi. Le complicanze sono rappresentate da:
I fumatori hanno un rischio maggiore di incidenza di complicanze e di ritardo di guarigione delle ferite. Se l’intervento è eseguito da un chirurgo plastico esperto le compicanze sono comunque molto rare.
Non assumere acido acetilsalicilico (aspirina e simili) a partire dalla settimana precedente l’intervento.
Non fumare o comunque ridurre drasticamente il fumo nelle due settimane precedenti e nelle due settimane successive all’intervento.
Rimandare ad altra data l’intervento se si è convalescenti di un’infezione o di altra malattia.
L’intervento richiede da due a tre ore a seconda del difetto da correggere. L’incisione si estende da una spina iliaca all’altra passando subito al di sopra del pube; si scolla il tessuto cutaneo e sottocutaneo dalla parete muscolare sottostante raggiungendo in alto le ultime costole. Nei casi necessari i muscoli vengono suturati fra loro in modo da rendere la parete muscolare più tesa e meno prominente; in ogni caso la cute viene stirata verso il basso e asportata nella porzione in eccesso.
Una piccola incisione attorno all’ombelico ne permette la liberazione e il suo spostamento nella nuova sede.
Nella miniaddominoplastica questa incisione periombelicale può essere evitata; in questo tipo di intervento l’incisione sovrapubica è più corta, lo scollamento dei tessuti è esteso non oltre l’ombelico e la durata della procedura chirurgica è più breve (un’ora circa).
La miniaddominoplastica può essere eseguita in day hospital, mentre per la procedura classica di addominoplastica è consigliabile uno o due giorni di ricovero in clinica.
Generalmente si utilizzano tubi di drenaggio per uno o più giorni.
L’addominoplastica classica viene eseguita in anestesia generale; la miniaddominoplastica può anche essere effettuata in anestesia locale con o senza sedazione.
Nei primi giorni il dolore, presente soprattutto nei casi in cui vengono suturati i muscoli, viene controllato con gli analgesici, l’addome può essere più o meno gonfio anche in relazione all’entità e al tipo di intervento.
L’attività fisica e il movimento vanno ripresi con calma e l’attività sportiva va evitata per almeno un mese.
La prima medicazione si esegue dopo due giorni; i punti di sutura vengono rimossi completamente nel giro di quindici giorni (i primi dopo circa sette giorni).
Per almeno quattro settimane è consigliabile indossare una guaina compressiva (tipo pancera elastica); per alcune settimane è normale avvertire una ridotta sensibilità della cute dell’addome.
Il ritorno alle normali attività è in rapporto all’entità dell’intervento, alle condizioni fisiche ed alla capacità di reazione del singolo. E’ consigliabile una ripresa graduale non prima di due settimane dall’intervento.
Le cicatrici sovrapubica e periombelicale saranno abbastanza evidenti per i primi 5-6 mesi per poi andare a migliorare gradualmente.
Il risultato dell’addominoplastica è ottimo per i/le pazienti che hanno problemi di eccesso cutaneo, cutaneo-adiposo o di muscolatura rilassata. La cicatrice può essere lunga e importante anche se è sempre ben occultabile con la biancheria intima od il costume da bagno.
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